CONCORSO NEL REATO - DETENZIONE DI STUPEFACENTI - CONNIVENZA NON PUNIBILE.
Detenzione illegale, al fine di cessione a terzi, occultata sotto il sedile del passeggero di sostanza stupefacente di tipo eroina. Assenza di sufficiente fondamento probatorio per potersi sostenere il concorso nel medesimo reato, risultando plausibile da parte sua una mera connivenza, come tale non punibile, all’attività illecita del compagno, Invero, in tema di detenzione di sostanze stupefacenti, la distinzione tra connivenza non punibile e concorso nel reato va individuata nel fatto che, mentre la prima postula che l’agente mantenga un comportamento meramente passivo, inidoneo ad apportare un contributo causale alla realizzazione dell’illecito, di cui pur si conosca la sussistenza, ai fini del concorso di persona punibile è richiesto invece un apporto - morale o materiale - all’altrui condotta criminosa, anche in forme che agevolino o rafforzino il proposito criminoso del concorrente caratterizzato, sotto il profilo psicologico, dalla coscienza e volontà di arrecare un contributo concorsuale alla realizzazione dell’evento illecito (in tal senso Cass. Pen., 7 giugno 2018, n.33455). Contributo che, venendo al caso di specie, non può ragionevolmente ricondursi al mero accompagnamento del coimputato, Del resto, per costante giurisprudenza, se è vero che la condotta concorsuale può consistere anche in una forma di presenza, resta pacifico che essa, comunque, deve essere tale da agevolare la condotta illecita, anche solo assicurando all’altro concorrente uno stimolo all’azione o un maggior senso di sicurezza nella propria condotta, palesando cosi una chiara adesione alla condotta delittuosa. Detto altrimenti, perché sia configurabile una responsabilità concorsuale del mero accompagnatore, è sempre necessario che egli dia un effettivo contributo causale alla consumazione del reato; in assenza del quale, la semplice conoscenza (o l’assistenza inerte e senza assumere iniziative), è irrilevante dal punto di vista causale rispetto alla condotta delittuosa. Nel caso di specie, alla luce di quanto accertato dalla P.G. al momento dell’intervento e di quanto dichiarato dai due imputati in sede di convalida, non può ritenersi certa la prova in ordine all’apporto agevolativo o rafforzativo del proposito criminoso altrui arrecato dalla DI B., risultando dagli atti che la donna si è limitata ad accompagnare il N. ad un appuntamento, rendendosi conto solo al momento della consegna dello stupefacente nascosto rapidamente sotto il suo sedile da uno dei soggetti che si erano appropinquati all’autovettura (.. siamo entrati in questo cancello, si sono avvicinati due ragazzi, ma non ho visto cosa gli ha dato, ho visto solo che ha messo dietro il mio sedile. Stavamo uscendo, gli stavo per chiedere “che cosa stai facendo?”, e lui mi ha detto “amò, ci sono i carabinieri dietro”, e poi ci hanno fermato ..)] di essere stata coinvolta in una vicenda illecita (.. io mi sono agitata ..). Alla luce delle suesposte considerazioni è evidente che, nel caso in oggetto, non appare ravvisabile, in capo alla DI B. né compartecipazione all’azione delittuosa, né tantomeno un obbligo giuridico di impedire evento (che, ove sussistente, avrebbe configurato un’ipotesi di concorso, mediante omissione, nel reato, in forza del combinato disposto degli artt. 110 e 40 cpv. c.p.), dovendo ritenersi, per contro, che la condotta tenuta dalla prevenuta configuri un’ipotesi di connivenza non punibile. Per tali ragioni DI B. F. va assolta dal reato ascrittole per non aver commesso il fatto….
NON SPETTA ALLA DIFESA DOVER DIMOSTRARE LA DESTINAZIONE ALL'USO PERSONALE DELLA DROGA DETENUTA.
Inserito il 30/04/2019
CONCORSO NEL REATO - DETENZIONE DI STUPEFACENTI - CONNIVENZA NON PUNIBILE.
Inserito il 29/04/2019
REATO EX ART. 337 C.P. INDICAZIONI DI CIRCOSTANZE IDONEE A RAPPRESENTARE IL PERICOLO CORSO DAGLI INSEGUITORI.
Inserito il 29/04/2019
DETENZIONE SOSTANZA STUPEFACENTE IN CARCERE - INSUFFICIENZA DI ELEMENTI ATTI A PROVARE LA DESTINAZIONE ALLO SPACCIO.
Inserito il 04/04/2019
Nel computo delle pene accessorie temporanee non si tiene conto del tempo in cui il condannato sconta la pena detentiva. Articolo 139. C.P.
Inserito il 27/03/2019
POSSIBILE LA REVISIONE DEL PROCESSO EX ART.630 C.P.
Inserito il 27/03/2019
INTERVENTO DELLA CONSULTA SULL'ART.62 BIS C.P.
Inserito il 27/03/2019
ART.80, D.P.R. 309/90, ESCLUSO PER DETENZIONE DI 600 GR. DI HASHISH
Inserito il 27/03/2019
LA VARIAZIONE DI DESTINAZIONE D’USO SI INTEGRA ANCHE CON LA SOLA PREDISPOSIZIONE DI IMPIANTI TECNOLOGICI IN LOCALE AB ORIGINE DESTINATO A GARAGE.
Inserito il 27/03/2019
REDAZIONE DELLA SENTENZA E SOSPENSIONE OBBLIGATORIA DELLA CUSTODIA CAUTELARE
Inserito il 27/03/2019
ART. 73 CO 5 DPR 309/90 PRODUZIONE A MEZZO COLTIVAZIONE IN SERRA DI MARIJUANA
Inserito il 27/03/2019
REVOCA PATENTE - OPPOSIZIONE
Inserito il 27/03/2019
DECRETO-LEGGE 23 DICEMBRE 2013, N. 146
Inserito il 27/03/2019
REATO DI CUI ALL'ART. 186 CO 2 LETT. C, CO. 2 BIS E CO. 2 SEXIES DEL CDS. VERIFICA DEL TASSO ALCOLEMICO NEL SANGUE – OMESSA SOTTOSCRIZIONE DEGLI SCONTRINI ESITO DELL’ALCOLTEST.
Inserito il 27/03/2019
ART.671 C.P.P., COMMA 1 ULTIMA PARTE - STATUS DI TOSSICODIPENDENZA - UNICITÀ DEL DISEGNO CRIMINOSO - SUSSISTENZA DELLA CONTINUAZIONE
Inserito il 27/03/2019
MISURA DI SICUREZZA DETENTIVA E/O LIBERTÀ VIGILATA E SORVEGLIANZA SPECIALE - CESSAZIONE EFFETTI.
Inserito il 27/03/2019
OPPOSIZIONE A DECRETO PREFETTIZIO.
Inserito il 27/03/2019
RICORRENZA DELL'IPOTESI DELLA CONNIVENZA NON PUNIBILE.
Inserito il 27/03/2019
REVOCA PREFETTIZIA PATENTE. ILLEGITTIMA SE DISPOSTA OLTRE IL TERMINE DI 90 GIORNI.
Inserito il 27/03/2019
REVOCA PATENTE VIOLAZIONE ART.219 CO.2 CDS.
Inserito il 27/03/2019
OPPOSIZIONE ORDINANZA PREFETTIZIA VIOLAZIONE ART.75 D.P.R. 309/90 T.U. - RATIO DELLA NORMA E SUA FINALITÀ.
Inserito il 27/03/2019
LEGITTIMITÀ COSTITUZIONALE LEGGE "MERLIN"
Inserito il 27/03/2019
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Inserito il 20/03/2011
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Inserito il 20/03/2011
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Inserito il 20/03/2011
Lo straniero deve richiedere il rinnovo del permesso di soggiorno anche quando è in stato detentivo – Non invocabilità dell’esimente della “forza maggiore”
Inserito il 10/03/2011
Lo stato di latitanza da solo non é causa di esclusione della possibilità per l’imputato contumace di essere restituito in termini per impugnare la sentenza.
Inserito il 05/03/2011
Non è configurabile il reato di abuso di mezzi di correzione, qualora il soggetto passivo sia il figlio già divenuto maggiorenne.
Inserito il 12/02/2011
Detenzione domiciliare ed ingiustificata assenza: dichiarato parzialmente illegittimo l’art. 47-ter dell’Ordinamento Penitenziario.
Inserito il 12/02/2011
Induzione a non rendere dichiarazioni o a rendere dichiarazioni mendaci all’autorità giudiziaria (art. 377-bis c.p.).
Inserito il 11/02/2011
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Inserito il 08/02/2011
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Inserito il 30/01/2011
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Inserito il 30/01/2011
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Inserito il 29/01/2011